David Byrne & Brian Eno - Everything that happens will happen today

1. Home
2. My big nurse
3. I Feel my stuff
4. Everything that happens
5. Life is long
6. The river
7. Strange overtones
8. Wanted for life
9. One fine day
10. Poor boy
11. The lighthouse

Metti una sera a cena. Due amici di vecchia data conversano amabilmente del tempo, di donne, di progetti. Uno dice all’altro “Ehi! Ricordi l’ultima volta che abbiamo suonato insieme? Dai! Abbiamo fatto quel dischetto.. come si chiamava? Si si! Quello!! Forte! Qualcuno deve anche averlo comprato, vero? Che ne dici se ci riproviamo? Io fra un album dei Coldplay e un jingle per una nota casa produttrice di software, ho scritto qualcosina.. ti va di dargli un’ascoltata? “.

Che sia andata davvero cosi, non ci metterei la mano sul fuoco, fatto sta che questi due amici, al secolo Brian Eno e David Byrne, colossi della sperimentazione e proprietari di quell’ indiscusso genio musicale che ha dato voce e dignita’ ad un epoca (fine anni 70 e per tutto il decennio a seguire) dai contorni, e perche’ no anche dai contenuti, spesso nebulosi, hanno sfornato questo fresco (si fa per dire visto che e’ uscito in chiusura di 2008) Everything that happens will happen today. Ne sono passati di anni dal capolavoro dai toni sperimentali e a tratti apocalittici del precedente My life in the bush of ghost, pietra miliare della musica sintetizzata. 27 per la precisione. Anni di ricerca, di espansione se vogliamo. Spirali magiche che dalla musica passano attraverso tutte quelle possibili forme d’arte capaci di esplicitare l’irruenta carica che solo un emisfero sinistro su di giri puo’ contenere.

Chiaramente, col passare del tempo e con il moltiplicarsi delle esperienze, anche il modo di approcciarsi all’arte pretende un cambiamento, una maturazione, che spesso puo’ trovarsi nella riscoperta della semplicita’. E’ per questo che in Everything that happens.. ritroviamo i nostri amiconi a confrontarsi con brani dalla struttura piu’ “canzone”. Sono lontane le sperimentazioni percussive e ossessive che hanno caratterizzato il precedente album, ma non e’ questo di certo motivo di malinconia.

La storia, quella presente nell’artwork del cd, narra di brani che Brian Eno scrisse nel tempo. Brani chiaramente strumentali, senza una forma definita, ispirazione lasciata libera a pascolare senza recinti. L’avvento del pastore David ha portato questo potenziale ad una forma musicale piu’ canonica, plasmando con parole e melodie quello che la sua compagine aveva prodotto. Il ritorno ad una dimensione meno rarefatta, dai contorni familiari che ci ricordano di quanto siamo fatti di terra e cielo, reale e trascendente, sembra essere il motivo ricorrente di questo album, ad iniziare dall’artwork incentrato sull’immagine digitalizzata di una casa, che affonda sorniona le proprie fondamenta nel verde di un giardino degno del piu’ produttivo abitante di The Sims.

Everything that happens will happen today e’ composto di 11 tracce per un totale di poco meno di un’ora di musica, cosa che devo ammettere mi ha lasciato un tantino perplesso. I brani si susseguono in modo decisamente godibile grazie ai meravigliosi arrangiamenti ricamati su armonie e strutture semplici ma sempre incapaci, fortunatamente, di scadere nel banale. Non vi sembrera’ cosa strana ascoltare piu’ di una volta consecutivamente questo disco.

Insomma in tempo di crisi, se potete concedervi un lusso, vi consiglio di acquistare questo gioiellino e ascoltarlo fino allo sfinimento.

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